Quando è necessario aprire la Partita IVA su Youtube?
Come comportarsi con la Monetizzazione Youtube?
In questo articolo andremo a rispondere ad alcune domande molto importanti per quanto riguarda la Partita IVA su Youtube.
Insieme a Federico Pampana, un esperto commercialista 3.0 di alto calibro ti spiegheremo come comportarti con le tasse quando avrai attiva la monetizzazione del tuo canale Youtube.
Ora cominciamo con una domanda richiestissima.
È obbligatorio aprire Partita IVA se hai un canale Youtube monetizzato?
Innanzitutto, facciamo una distinzione tra lo Youtuber che guadagna solo con Youtube, in via esclusiva e lo Youtuber che utilizza la piattaforma di Youtube affiancata alla sua attività principale.
Quest’ultimo, anche se monetizza i video, dovrà riferirsi a livello fiscale alla sua attività principale.
Lo Youtuber in via esclusiva, deve aprire la Partita IVA solo quando soddisfa uno dei questi requisiti:
- Attività abituale e costante nel corso di tutto l’anno
- Coordinamento a livello di persone e strutture (dipendenti e sito web per esempio)
- I guadagni lordi superano i € 5000 annui, di cui al massimo € 2500 dallo stesso cliente
Quando bisogna aprire Partita IVA per Youtube?
Una volta che Youtube accetta la monetizzazione del canale, allora è il momento di aprire assolutamente la partita IVA per Youtube.
Se vuoi capire come guadagnare dalle visualizzazioni di Youtube ti invito a leggere questo articolo: Monetizzazione Youtube.
In questo caso il fisco ci viene incontro, permettendoci 30 giorni di retroattività che aiutano ad aprire la partita IVA senza sanzioni di alcun tipo.
Alla mancata apertura di Partita IVA dopo i 30 giorni di retroattività, c’è la possibilità di dover pagare dal 100 al 200% in più dei guadagni.
Non conviene.
L’apertura della partita IVA, affidandoti a un professionista come Federico, non richiederà più di due giorni.
Come funziona il regime forfettario per Youtube?
Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato, rivolto ai lavoratori autonomi che non superano i 65.000 euro di ricavi netti annui.
Il regime forfettario, infatti, nasce per semplificare la gestione della Partita IVA e ridurre il peso delle imposte.
Chi sceglie il regime forfettario nel 2022 è tenuto a versare il 3,35% del proprio fatturato per il reddito, oltre ai contributi in percentuale per l’INPS da versare con il codice ATECO più generico 26% del 67%.
Facciamo un esempio.
Tu hai un business da 10.000 € l’anno, per cui dovrai pagare il 26% di 6700 €, per l’INPS e il 3,35% del fatturato, ovvero 335€.
In totale dovrai versare circa 2100 € del tuo fatturato.
Per facilitare tutti questi passaggi, la cosa migliore è affidarsi a un esperto che gestisce ogni aspetto fiscale del tuo business con Youtube.
Cosa succede se non apri la Partita IVA?
Nel momento in cui la soglia di €5000 è superata, l’apertura della partita IVA è obbligatoria.
Soprattutto c’è un rischio di evasione fiscale per cui il fisco può tassare fino al 200% del fatturato, oltre alla sospensione temporanea dell’attività fino al momento in cui sarà versata la somma e aperta la Partita IVA.
Partita IVA Youtube: come comportarsi con la Monetizzazione Youtube? Il video
Qui puoi trovare una live registrata molto interessante in cui approfondisco l’argomento Partita IVA su Youtube con Federico Pampana, di metodo Vics.
Non perdere questa live… clicca sul video!
Ma quindi posso guadagnare su Youtube senza aprire la Partita IVA?
Se sei il proprietario di un’impresa, un libero professionista, un aspirante Youtuber che ha il suo canale su Youtube e hai ancora dei dubbi sulla Partita IVA o gli aspetti fiscali, allora il modo migliore per fare chiarezza è rivolgersi a un professionista.
Ci sono casi particolari e ogni persona è differente. Proprio per questa ragione, il commercialista esperto, Federico Pampana, con il suo team è a tua disposizione e tramite il mio blog vuole offrirti una consulenza totalmente gratuita.
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Ci tengo a precisare che da questa consulenza gratuita non ci guadagno assolutamente nulla, ma voglio semplicemente offrire un servizio ai miei iscritti e lettori sempre più interessati al mondo dei guadagni su Youtube.
Da Mirko Delfino è tutto,
un abbraccio!
Domande frequenti
Sì, assolutamente è da aprire la partita IVA nel momento in cui sono superati i €5000 di guadagno lordo.
A partire dai 14 anni in su e al superamento del guadagno di €5000 lordi, è importante aprire la Partita IVA, con la dichiarazione del consenso da parte di uno dei dei genitori.
Di solito lo Youtuber guadagna tramite sponsorizzazioni e inserzioni pubblicitarie (come AdSense). In questo caso il Codice ATECO corretto da utilizzare è “73.11.02“: Conduzione di campagne pubblicitarie.
Essere in regola a livello fiscale è importante, però per scalare il tuo canale Youtube non puoi perderti il percorso innovativo con Immobili Digitali.