In questo articolo scoprirai come funziona l’algoritmo di Instagram e quali sono i dieci punti fondamentali per comprenderne appieno ogni singolo aspetto.
Ciao da Mirko Delfino, è un piacere averti qui in un nuovo contenuto dedicato al social network degli influencers.
È chiaro che Instagram è uno strumento che se usato bene, può dare notevoli opportunità di successo a piccoli e grandi brand.
Quindi è altrettanto chiaro che oggi per crescere su Instagram è fondamentale conoscere le sue meccaniche.
Ergo, devi conoscere bene il suo algoritmo in modo tale da sfruttarlo a tuo vantaggio.
Ed ecco che come sempre vengo io in tuo aiuto e ti mostrerò cose che voi umani non potete nemmeno immaginare.
Iniziamo sfatando alcuni falsi miti.
Come funziona l’algoritmo di Instagram: Miti da sfatare
La prima domanda a cui voglio rispondere è:
L’algoritmo di Instagram si può modificare?
La risposta è: Assolutamente no!
Punto 1: Non si può modificare l’algoritmo di Instagram
Non esiste nessuno che possiede speciali algoritmi che permettono di hackerare l’algoritmo principale e portare followers come se non ci fosse un domani.
E capisco bene che in questo ultimo periodo ne avrai sentite di cotte e di crude.
Perché la realtà dei fatti è che si, si possono utilizzare strumenti, software ed innovazioni tecnologiche che ti danno un mano a gestire e far crescere il tuo profilo.
Ma si tratta sempre di strumenti esterni ad Instagram che non c’entrano nulla con il suo algortimo.
E soprattutto non esiste niente e nessuno che possa conoscere a 360 gradi ogni singolo aspetto dell’algoritmo.
Perché lo stesso si aggiorna e cambia continuamente, come mostrato e spiegato (da chi ci ha lavorato) nel documentario Netflix “The Social Dilemma” che ti consiglio di vedere.
Punto 2: Instagram non è una Onlus
Partiamo da un presupposto: Instagram esiste perché vuole monetizzare ed anche alla grande.
Come anche tu sei interessato a guadagnare con Instagram grazie ai contenuti che condividi ogni giorno, anche Instagram stesso è interessato a guadagnare attraverso Instagram Ads (per esempio).
Ed è per questo motivo che la piattaforma ha tutto l’interesse a proteggere i propri utenti e inserzionisti migliorando sensibilmente la user experience (ne parleremo tra poco).
In questo modo spingerà quante più persone, aziende e professionisti possibili ad investire in pubblicità e considerando che Instagram conta più di 1 miliardo di utenti iscritti, è facile capire i numeri potenziali che andrà a generare.
Come funziona l’algoritmo di Instagram: User Experience
User experience significa letteralmente esperienza utente.
Migliore è l’esperienza utente maggiore sarà il tempo speso da ogni singola persona all’interno di una piattaforma.
È un concetto che ormai applicano un pò tutti: Facebook, LinkedIn, Youtube, Google, TikTok, etc. etc.
Quindi non potevo non parlartene all’interno di questa guida.
Punto 3: User Experience
Questo terzo punto si collega al precedente, infatti riguarda sempre lo scopo principale di Instagram: monetizzare!
Abbiamo già spiegato per via sommaria cos’è l’esperienza utente ma cerchiamo di capire come viene applicata dalla piattaforma di Mark Zuckerberg.
Immagina di essere un appassionato di calcio, tifoso del Real Madrid.
Ti sto proprio chiedendo quindi di metterti nei panni di questo appassionato di football.
Aprendo Instagram cosa vorresti vedere?
Sicuramente:
- Video sul Real Madrid
- Post dell’account ufficiale del Real Madrid
- Le Stories del Real Madrid
- Video, post, stories sul Calcio
- I post, le storie, i video dei tuoi amici
- Notizie sul calcio
Instagram cosa farà?
Ti mostrerà esattamente quello che tu vuoi vedere.
Perché conosce i tuoi gusti, le tue passioni, i tuoi amici, i tuoi partner, cosa ti piacere vedere e cosa NON ti piace vedere.
Ecco cos’è la USER EXPERIENCE per Instagram.
Ed ecco perché quando apri la feed, quando visioni i Reels, quando controlli la sezione Esplora, quando guardi le stories, vedi sempre ciò che ti vorresti realmente vedere.
Ed è il motivo per cui rimani così tanto tempo attaccato allo schermo quando apri l’applicazione.
E se rimani tanto tempo all’interno dell’applicazione, indovina un pò, cosa succede?
Vedrai inserzioni in target con te, pagate profumatamente dagli inserzionisti che grazie alla targetizzazione di Instagram andranno a colpo sicuro.
In questo modo ci guadagnano tutti:
- Ci guadagni tu che avrai un’esperienza soddisfacente
- Ci guadagna l’inserzionista che raggiungerà i suoi obiettivi
- Ci guadagna Instagram che venderà sempre più spazi pubblicitari
Punto 4: Bot Instagram
Eccoci arrivati al quarto punto dell’articolo che ti permetterà di capire definitivamente come funziona l’algoritmo di Instagram.
Instagram non ama le automazioni, i bot, gli account fake.
Questo è risaputo.
Nell’ultimo periodo si sono sempre di più inaspriti i controlli da questo punto di vista e ciò che si poteva fare anni fa adesso non è più possibile.
Inoltre le automazioni, oggi, penalizzano il tuo profilo.
Anche se possono dare un aiuto o un vantaggio temporaneo, la maggior parte delle volte rovinano per sempre la crescita del tuo profilo.
Instagram stesso inizierà a mostrare meno volte i tuoi post nella feed, nella sezione esplora, in popular.
Inizieranno a diminuire le visualizzazione delle tue storie.
Ed arriverai ad un punto tale da dover ricominciare da zero, con tutte le seccature del caso.
Questo accade per diversi motivi:
- Molte automazioni ad esempio sono nate per fare spamming e portare gli utenti fuori da Instagram. Cosa che Instagram non ama.
- Riempirai il tuo profilo di account Fake che non interagendo abbasseranno il tuo Engagement Rate
- Molti profili inizieranno a smetterti di seguire
Ne parlo approfonditamente in questo video:
Come funziona l’algoritmo di Instagram: le interazioni
Capire come vengono premiati i contenuti all’interno di Instagram e comprendere il motivo per cui un post sia più popolare rispetto ad un altro, sta alla base di qualsiasi profilo di successo.
Molto si basa sulle interazioni.
Parliamo quindi di commenti, like, visualizzazioni, salvataggi del post, condivisioni e tutto ciò che ruota attorno alle azioni che possono fare i tuoi followers o potenziali tali.
Punto 5: Viralità
Quando parliamo di interazioni, il tutto non si limita solo al totale di like o commenti ricevuti, ma c’è molto di più.
Quindi, come fa Instagram a decidere se un post deve diventare popolare o no?
O a decidere a quanti utenti deve essere mostrato un contenuto?
Vi svelo il segreto!
Instagram lo decide attraverso uno speciale algoritmo che lavora soprattutto nelle prime ore di pubblicazione di un contenuto.
In particolare, Instagram assegna un punteggio a ogni post in base alle azioni che vengono effettuate sullo stesso.
L’abbiamo già detto, ma facciamo un recap con una mini checklist che dovete avere sempre con voi.
Le interazioni che contano davvero su Instagram sono:
- Visualizzazioni
- Commenti
- Like
- Salvataggi del post
- Condivisioni
- Risposte alle stories
- Attivazione delle notifiche
Ma non finisce qui.
Infatti il “Punteggio” aumenta se ottieni queste interazioni soprattutto nella prima ora di pubblicazione del contenuto.
Ad esempio se ricevi un commento o un like nella prima ora di pubblicazione o soprattutto nel primo minuto di pubblicazione del post, lo stesso commento o like che riceverai dopo un’ora da un altro utente simile, non avrà lo stesso valore.
Nello stesso tempo ha molto più valore un’interazione ottenuta da un account popolare o verificato, rispetto ad un account con pochi followers.
Il ragionamento dell’algoritmo di Instagram è semplice: se un account popolare ha lasciato un commento su un determinato post vuol dire che quel determinato post è interessante.
Quindi è in base a tutto questo che Instagram assegnerà un punteggio e deciderà la copertura e la popolarità di un post.
Come funziona l’algoritmo di Instagram: Tasso di Engagement
Punto 6: Tasso di Engagement
Il tasso di engagement è una metrica standard che viene utilizzata per valutare il coinvolgimento che un account Social è in grado di generare attraverso i suoi contenuti.
Una metrica che viene sicuramente premiata da Instagram e dal suo algoritmo.
Per calcolare il tasso di engagement la formula è questa:
- Somma i like + commenti degli ultimi 12 post senza considerare il più recente
- Dividi il totale per 12
- Dividi per il numero dei follower dell’account in questione
- Moltiplica il tutto per 100
Il risultato darà l’engagement rate di un determinato profilo.
Esempio: immaga un account con 10.000 followers ed un totale di 10.000 interazione negli ultimi 12 post (scartando il più recente).
La prima cosa da fare è dividere le 10.000 interazioni per 12.
10.000:12= 833,33 (questa è la media di interazioni ottenute negli ultimi 12 post).
Adesso devi dividere 833,33 per il numero dei followers (10.000).
833,33:10.000= 0,08333
Moltiplica il risultato per 100.
0,08333×100= 8,33%
Quindi l’account in questione ha un engagement rate dell’8,33%.
Non male.
La percentuale di questo tasso deve essere quindi mantenuta più alta possibile.
Punto 7: Instagram monitora tutto
Probabilmente non hai mai dato importanza al tuo tempo di permanenza su Instagram.
Tu no… ma Instagram si!
Instagram monitora tutto: da quanto tempo rimani a visionare una stories, al watch time su un video, fino a sapere quanto tempo dedichi a visionare un’immagine e come ci interagisci.
Quindi più contenuti interessanti crei e maggiori probabilità hai di essere premiato dall’algoritmo.
Quindi sicuramente ti consiglio di:
- Creare caroselli con foto e video
- Creare caroselli informativi (quindi visivi e testuali)
- Video ad alta retention (spingi le persone a rimanere collegati fino alla fine)
- Stories e Reels che inducano lo spettatore a visionarle più di 15 secondi (magari aggiunti dei testi, ma non esagerare)
Insomma tutto quello che serve per far rimanere quanto più tempo possibile un utente all’interno di un tuo contenuto.
Punto 8: Pagina Esplora & Popular Page
“Perché ci sono determinati contenuti nella sezione esplora e nella Popular Page?”
Dì la verità, quante volte ti sei fatto/a questa domanda?
Come ti ho già spiegato tutto ruota sempre attorno al miglioramento dell’esperienza utente.
Devi sapere che sono principalmente due i motivi per cui vedi determinati contenuti nella sezione esplora o negli hashtag popolari.
Il primo motivo è legato a un discorso di pertinenza, cioè ognuno tende a vedere ciò che è di suo interesse (soprattutto in esplora).
Il secondo motivo è legato alla qualità dell’account.
Ad esempio immagina di cercare l’hashtag #calcio.
È quindi normale che nella Popular Page di questo hashtag vedrai dei post relativi al calcio.
Instagram cercherà quindi di mostrare i contenuti più simili a quello che ci interessa e all’argomento target.
Ma cosa succede quando nello stesso hashtag ci sono due creators che hanno pubblicato un post con lo stesso grado di pertinenza?
A parità di account (cioè due account uguali che trattano lo stesso argomento) Instagram prediligerà l’account che ha una qualità migliore per l’utente che sta per visionare la popular page.
Ecco alcune metriche importanti:
- Tasso d’engagement
- Numero di interazioni
- Qualità dei followers
- Qualità delle interazioni
- Interazioni passate con l’account che ha effettuato la ricerca
- Altre metriche di questo genere
Quindi queste sono una serie di situazioni che spingeranno Instagram a mostrare determinati contenuti rispetto ad altri.
Punto 9: Come funziona la Feed
Siamo quasi arrivati alla fine di questa mega guida ed il punto numero 9 è una naturale conseguenza di quello che ti ho appena detto.
Instagram cercherà sempre di mostrare ciò che all’utente piace non solo nella sezione Esplora e nella Popular Page, ma anche nel feed, nelle storie, su IGTV e nei Reels.
Sicuramente avrai degli amici e degli account che segui giornalmente con cui interagisci attraverso like, commenti, messaggi ed altre interazioni simili.
Ed è proprio questo il motivo per cui quando apri la Feed (la sezione principale), Instagram ti mostra maggiormente i post dei tuoi amici o degli account con cui interagisci di più.
Ed anche questo concetto è una naturale conseguenza della user experience di cui abbiamo già parlato nel dettaglio in questo blog post.
Punto 10: Sfrutta i trend
Ed eccoci arrivati all’ultimo punto di questo straordinario articolo.
L’algoritmo di Instagram è in continua evoluzione e molti concetti possono essere stravolti nel corso del tempo.
Ed è per questo motivo che ci sono e ci saranno sempre periodi in cui le cose cambiano, dove sarà Instagram stesso a spingere determinati contenuti rispetto ad altri.
Succede, ad esempio, quando Instagram lancia una nuova funzionalità e la vuole pubblicizzare a dovere.
Insomma vuole che sia utilizzata da quanti più utenti possibili.
L’abbiamo visto con le Stories, con IGTV e per ultimo con l’enorme copertura che generano i contenuti di Instagram Reels.
Quindi ci sono periodi in cui determinate cose funzionano più di altre e li devi essere sveglio/a a “capire” come sfruttare il “trend del momento”.
Un mio consiglio, ad esempio, è di sfruttare gli adesivi speciali che escono su Instagram e che puoi utilizzare generalmente nelle stories.
Gli adesivi speciali, sfruttati nella maniera corretta, ti porteranno ad avere una copertura maggiore, in quanto vengono mostrati generalmente a tutta la tua audience (quindi a tutti i tuoi followers attivi).
Come funziona l’algoritmo di Instagram: Il Video
Arrivati a questo punto ti ho rivelato tutto ciò che ti serve sapere per dominare l’algoritmo di Instagram, facendolo diventare un tuo speciale alleato.
Ma ho un ulteriore sorpresa per te.
Il video completo dove ti spiego step by step i concetti presenti in questo articolo.
Ti consiglio di guardarlo con attenzione:
Conclusioni
Siamo arrivati alla fine di questa corposa guida e spero vivamente che ti possa servire per comprendere al meglio le meccaniche che ruotano attorno al social degli influencers.
Ma ho un altro regalo per te.
Infatti se sei un appassionato o appassionata di Social Media Marketing ti consiglio di visionare il mio ultimo webinar gratuito:
Webinar sul Social Media Marketing
Se invece hai dubbi, domande oppure vuoi condividere il tuo feedback su questo articolo, lascia pure un commento qui in basso.
Noi ci leggiamo in un prossimo articolo,
Qui da Mirko Delfino è tutto,
A presto!
P.S
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